La terapia della Gestalt, il mio principale approccio di riferimento, è un tipo di terapia esperenziale orientata al processo, al "come" accadono certe cose in noi, piuttosto che al "perchè".
L'intervento è teso all'accrescimento delle potenzialità insite in ciascuno di noi all'interno di una visione olistica in cui la persona viene considerata nella sua globalità. Grande attenzione nel corso del lavoro viene data al corpo ed ai segnali che ci trasmette, siano anche sintomi, alla postura che assumiamo, alla respirazione e all'intersecazione che si crea tra emozioni, sensazioni fisiche e pensieri.
In Gestalt il lavoro è volto a diventare maggiormente consapevoli di ciò che sentiamo, vogliamo e facciamo. Essere consapevoli significa accettare ciò che siamo senza giudicarci. Apparentemente può sembrare banale, ma in realtà è un elemento importante del processo di crescita. In gestalt questo concetto si unisce a quello di responsabilità, che vuol dire "avere l'abilità di rispondere". Possiamo dire che per sentirci bene dobbiamo sviluppare l'abilità di rispondere nel modo più adeguato alla situazione.
Abbiamo infinite possibilità di risposta ma il più delle volte tendiamo a seguire comportamenti che sono maggiormente familiari ma non necessariamente adatti o buoni per noi.
Questo perchè spesso diamo per scontata la nostra identità, ci identifichiamo con credenze, valori e riconoscimenti che ci hanno dato, abituandoci così a non contattare parti di noi che rimangono come intorpidite. Le persone sono alla ricerca costante di un equilibrio, reso possibile dalla soddisfazione di bisogni, attraverso un processo omeostatico che permette di far fronte alle richieste dell'ambiente e dei bisogni interni.
I bisogni che abbiamo sono di vario genere, da quelli fisiologici a quelli sociali, a quelli legati all'autorealizzazione, appartenenza, fiducia, stima, dare un senso alla vita... ma non vengono sempre percepiti chiaramente e ciò va a creare delle interruzioni nel ciclo di contatto che si manifestano in vario modo. Nella teoria della gestalt l'esperienza personale è vista come caratterizzata da una costante successione di gestalt (figure) che emergono rispetto ad uno sfondo ed all'interno di questo dinamismo, gestalt complete ed appaganti costituiscono la condizione di salute e crescita e quindi benessere. Gestalt incompiute, ovvero situazioni incomplete che richiamano la nostra attenzione vanno piuttosto a interferire nella formazione di nuove, sottraendoci energia, vitalità ed aprendo in noi un conflitto causa di malessere.
La terapia della Gestalt è orientata al cambiamento dei comportamenti e delle idee disfunzionali messe in atto verso se stessi e/o il contesto, partendo proprio dal presupposto di essere maggiormente consapevoli, ricongiunti al proprio sentire e responsabili. Centra l'attenzione sulle esperienze immediate che aiutano a vivere il momento presente integrando se stessi, gli altri, il mondo.